Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Nel lontano 2010 il ns buon Pietro fu facile profeta nel prevedere, in questo articolo qui , quanto sarebbe accaduto in Grecia e su quanto ci saremmo dovuti attendere, a breve termine, anche noi. Adesso i social network sono tutto un fiorire di "figli di Puttana si son Fottuti i Soldi ed il Popolo ne Paga le Conseguenze", "politici tutti dovrebbero pagare per quanto sta succedendo" e "milioni di persone che hanno avuto l'unico torto di esser stati mal governati" e tutto questo senza la benché minima coscienza del fatto che queste dannate classi politiche e dirigenti non sono state teletrasportate da alieni biantennati e trisessuati nelle stanze dei bottoni, bensì ce li abbiamo messi noi, chi più chi meno, nessuno escluso.
Com'era bella Atene , nell'estate del 2004, e che diversi e più rassicuranti colori aveva allora. Ateniesi, dov'eravate allora ?
"Dove stava tutta questa panna e tutti questi socialisti, all'epoca di Franco ?" (M. V. Montalban)
Ma bando alle recriminiazioni e cerchiamo di essere concreti: Totti e Buffon, nonostante abbia gioito per le vostre GESTA, non sono proprio sicuro di condividere quanto da voi sottoscritto circa la candidatura di Roma alle olimpiadi del 2020, ovvero che sia "Un'occasione unica per rilanciare l'immagine del nostro paese"
Ma ve le immaginate le sghignazzate delle varie cricche di furbetti all’indomani dell’assegnazione a Roma dei giochi olimpici ? E il lievitare astronomico dei costi su dei lavori a rilento che dovranno assolutamente essere completati ? Per non parlare poi delle rovine (soprattutto finanziarie) del dopo giochi.
In conclusione, amici compagni e fratelli delle Rete, incazzarsi come i greci su quello che è stato non serve a nulla, al debitore insolvente prima gli si mena e poi lo si fa pagare comunque. Evitiamo quindi in tutte le maniere che questo accada anche a noi, anche perché il conto da pagare difficilmente verrà presentato a Totti o Buffon.
"Lasciatemi sognare con la schedina in mano lasciatemi sognare sono un italiano"
Il refrain cutugnano della pubblicità del Superenalotto vale più di mille analisi sociologiche.
Finchè resteremo un popolo di sognatori, in attesa della fortuna a ridarci benessere, non smetteremo di avvitarci nel buco nero in cui stiamo sprofondando.
Ancora inconsapevole della dimensione della tragedia, l'impressione che ebbi vedendo le prime immagini della Concordia naufragata a 20 metri da un posto dove quasi tutti abbiamo fatti i tuffi, è stata di grottesca cialtroneria.
Dopo vent'anni di fascismo, un quarantennio di DC e tre lustri di berlusconismo siamo oramai, qualora non lo fossimo mai stati prima, irrimediabilmente un popolo di minchia.
Rappresentato, nelle varie posizioni di comando e gestione, giocoforza, da dei minchia.
A Montecitorio come sulla Concordia, coloro che ci governano non sono stati paracadutati da marte bensì ce li abbiamo messi noi con le nostre azioni o, più frequentemente, con le nostre omissioni.
Siamo tutti dei minchia.
C'è però una differenza rispetto a sessanta settanta anni fà: allora, nel breve volgere di poche notti, in Italia, venti milioni di persone passarono da fasciste ad antifasciste (lo faceva notare Curchill nelle sue memorie), adesso invece ci si ritrae sorridenti sullo sfondo dei propri disastri, ad uso e consumo di Facebook.
"Tanto sono tutti uguali.. rossi neri..." "Rossi neri tutti uguali? Ma che siamo in un film di Alberto Sordi? Ma che siamo in un film di Alberto Sordi?"
... "Ve meritate Alberto Sordi! Ve lo meritate!".
Con l'accusa di violazione del copyright, l'FBI ha chiuso oggi il sito Megaupload e ha arrestato il fondatore Kim Schmitz. (da Repubblica).
Lo immagino in una cella davanti a un contatore:
"Come carcerato standard potrai sottrarti alla sodomizzazione da parte dei giamaicani solo tra 50 anni" "Come carcerato standard potrai sottrarti alla sodomizzazione da parte dei giamaicani solo tra 49 anni, 364 giorni, 23 ore, 59 minuti e 59 secondi" "Come carcerato standard potrai sottrarti alla sodomizzazione da parte dei giamaicani solo tra 49 anni, 364 giorni, 23 ore, 59 minuti e 58 secondi" "Come carcerato standard potrai sottrarti alla sodomizzazione da parte dei giamaicani solo tra 49 anni, 364 giorni, 23 ore, 59 minuti e 57 secondi" ... Fai subito l'upgrade a carcerato Premium per non attendere oltre !
LA PREGO DI RACCOGLIERE gli Scrementi DEI VOSTRI CANI. gRAZIE
Di Pietro (del 13/06/2011 @ 20:31:14, in Politica, linkato 2370 volte)
Il motivo per cui si dia il nome di un gas nervino letale ad una azienda di prodotti ittici alimentari resta un mistero impenetrabile...
Roma, stazione Termini - 2011
Pink Floyd, The Wall - 1981
Un altro monumento dell'ingegno umano. Si tratta di un vecchio fortilizio costruito per durare ed essere indistruttibile, per resistere agli attacchi dei nemici, che siano in armi o semplici vandali da strapazzo.
Il suo dovere l'ha fatto alla grande e continua a farlo tutt'oggi nel suo imponente abbandono. Si difende bene, la struttura è praticamente intatta. La pietra ha resistito per oltre cento anni dimostrando l'abilità del costruttore. Da quello che ho potuto capire è stato costruito nell'ultimo ventennio del 1800 ed è stato una fortezza inespugnabile sino a quando, dopo la prima guerra mondiale, la nascita dell'aviazione ha vanificato le capacità difensive di queste fortezze che erano inespugnabili solo facendo affidamento sull'insuperabilità della forza di gravità. Dopo la prima guerra mondiale, quindi, è stato trasformato in polveriera ed ha assolto questo suo nuovo compito fino al 1990 circa. Dopo è stato abbandonato, e giace sulla collina che lo ospita da oltre cent'anni continuando a resistere a nuovi nemici. Dentro non c'è più nulla, ma la struttura di pietra è intonsa e appare ancora invurnerabile. E' un dedalo di gallerie percorse da piccoli binari che servivano evidentemente alla movimentazione dei carrelli che portavano le munizioni. Abbiamo potuto riconoscere solo un ambiente: le vecchie latrine. Una serie di buchi su una seduta di pietra, che sfociano in un locale fossa nera sottostante. Alcune stanze hanno ancora i solai in legno e qua e la ci sono degli infissi in legno. Ancora visibili alcuni cancelli in ferro, con delle stupende decorazioni a forma di fiore e alcune inquietanti croci capovolte (poi lamentiamoci che in questi posti ci vanno a fare le messe nere, eh !). Il forte è circondato, come da manuale, da un fossato e si accede tramite un ponte. Il ponte originale probabilmente non era levatoio ma scorrevole: se ne intravede ancora parte dei meccanismi.
L'intero set di immagini è su lifelog.it
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