Un altro monumento dell'ingegno umano. Si tratta di un vecchio fortilizio costruito per durare ed essere indistruttibile, per resistere agli attacchi dei nemici, che siano in armi o semplici vandali da strapazzo.
Il suo dovere l'ha fatto alla grande e continua a farlo tutt'oggi nel suo imponente abbandono. Si difende bene, la struttura è praticamente intatta. La pietra ha resistito per oltre cento anni dimostrando l'abilità del costruttore. Da quello che ho potuto capire è stato costruito nell'ultimo ventennio del 1800 ed è stato una fortezza inespugnabile sino a quando, dopo la prima guerra mondiale, la nascita dell'aviazione ha vanificato le capacità difensive di queste fortezze che erano inespugnabili solo facendo affidamento sull'insuperabilità della forza di gravità. Dopo la prima guerra mondiale, quindi, è stato trasformato in polveriera ed ha assolto questo suo nuovo compito fino al 1990 circa. Dopo è stato abbandonato, e giace sulla collina che lo ospita da oltre cent'anni continuando a resistere a nuovi nemici. Dentro non c'è più nulla, ma la struttura di pietra è intonsa e appare ancora invurnerabile. E' un dedalo di gallerie percorse da piccoli binari che servivano evidentemente alla movimentazione dei carrelli che portavano le munizioni. Abbiamo potuto riconoscere solo un ambiente: le vecchie latrine. Una serie di buchi su una seduta di pietra, che sfociano in un locale fossa nera sottostante. Alcune stanze hanno ancora i solai in legno e qua e la ci sono degli infissi in legno. Ancora visibili alcuni cancelli in ferro, con delle stupende decorazioni a forma di fiore e alcune inquietanti croci capovolte (poi lamentiamoci che in questi posti ci vanno a fare le messe nere, eh !). Il forte è circondato, come da manuale, da un fossato e si accede tramite un ponte. Il ponte originale probabilmente non era levatoio ma scorrevole: se ne intravede ancora parte dei meccanismi.
L'intero set di immagini è su lifelog.it
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