Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Una volta esisteva la sala giochi. Una sorta di versione adolescenziale della bisca.
Oggi non più. Oggi è tutto "politically correct"
E quindi la sala giochi è diventata: "Centro di intrattenimento familiare"
(Centro Commerciale "I sedici pini", Pomezia RM)
In un negozio di oggetti "made in china" di Ostia (RM) fanno bella mostra di sé in vetrina questi altoparlanti della Pianter:
Di Pietro (del 15/10/2007 @ 14:13:54, in Politica, linkato 1070 volte)
Domenica sono andato anche io a votare per le primarie del Partito Democratico. Con grande indecisione. Chi scegliere ? Chi è il migliore ? Chi è l’homo novus che saprà traghettare la sinistra verso successi elettorali futuri, la riporterà a dedicarsi alla base, al sociale, ai valori “di sinistra” ?
A lungo mi sono interrogato: Amedeo Nazzari o Napo Orso Capo ?
E’ stata dura. Durissima. Ho messo mano al portafoglio, ho pagato il mio Euro, ho preso la pomposa ricevuta (che mi promuove “Partecipante al processo costituente”… Wow !):
E ho scelto. Lui. Il migliore.
Napo Orso Capo.
Ma senza Corrado Guzzanti, non avrei mai saputo scegliere.
Un fantastico telefono in vetrina a Roma:
Un ottimo download manager, freeware, che oltre a scaricare files permette anche di scaricare stream video (filmati di Youtube, stream mms, rtsp, etc. etc.).
Si scarica qui: http://www.orbitdownloader.com/
Cartello esposto vicino a ciascun estintore del parcheggio del centro commerciale I Granai di Roma:
Complimenti al comunicatore che ha ideato il messaggio.
- Sono uno che ruba gli estintori: li rubo lo stesso (come scrivere nelle inserzioni "Astenersi perditempo": se uno è un perditempo chiama lo stesso, no ? Altrimenti non sarebbe un perditempo)
- Sono una persona onesta che non avrebbe neanche pensato a rubare l'estintore: "Cacchio, però, è vero ! Potrebbe salvarmi la vita ! Prendiamone subito uno, non ci avevo proprio pensato !!!"
Ascoltando il GR2 di questa mattina alle 7.30, ho scoperto nuove regole grammaticali:il verbo “uscire” è divenuto all’improvviso transitivo. Delitto a Catania, l’ex marito uccide moglie e ferisce suocero. Servizio di Rino Cascio (che suppongo sia un giornalista). Nello spiegare la dinamica del delitto, ci rivela che l’omicida “ha uscito un coltello”.
Ascolta la clip
L’uso transitivo di verbi intransitivi è tipico di molti dialetti ma mi sarei aspettato che su un GR nazionale del servizio pubblico si utilizzasse la lingua italiana.
Il povero maestro Alberto Manzi si starà rivoltando nella tomba....
Rettifica: il dizionario Zingarelli della lingua italiana riporta anche l'uso transitivo del verbo "uscire", sebbene lo classifichi come obsoleto (!)
In questi giorni si sta animando il dibattito sulla legge Gozzini dopo l’arresto dell’ex BR Piancone che era in libertà grazie alla suddetta legge.
La discussione mi ricorda, sinistramente, quella che si sviluppò tempo fa quando venne avanzata la sciagurata idea di abolire l’articolo 18 che prevede la “giusta causa” per il licenziamento dei lavoratori dipendenti.
Oggi, come allora, si confondono due cose distinte:
1) Il principio
2) La sua applicazione pratica
Il principio vuole che ci sia una “giusta causa” per licenziare un dipendente: è assolutamente sacrosanto e in una società civile ed evoluta deve essere la collettività che garantisce il singolo contro abusi e arbitri del datore di lavoro
L’applicazione pratica purtroppo, invece, è fumosa e troppo arbitraria. Non è affatto infrequente che dipendenti licenziati per aver commesso reati o infrazioni gravi siano poi reintegrati a seguito di discutibili sentenze giudiziarie.
Per la Gozzini è la stessa cosa: assolutamente condivisibile il principio per cui la società debba offrire una strada di reinserimento costruttivo a chi si è macchiato di uno o più crimini, molto più discutibili e arbitrarie, invece, le applicazioni pratiche.
All’epoca dell’articolo 18 non ho sentito nessuno che facesse notare questa distinzione, a mio parere logica e lineare.
Sorge il sospetto, quindi, che si strumentalizzino le applicazione pratiche di casi particolari per abbattere alcuni principi faticosamente guadagnati e realizzati dalla democrazia nella sua migliore espressione.
Incominciamo a mettere chiare regole per l’applicazione delle leggi invece di eliminare le leggi che possono migliorare la nostra vita. Lo so, è più difficile, ma proviamoci. Una volta tanto con onestà intellettuale.
Un po' di tempo fa ho pubblicato questo post su una bizzarra email ricevuta dal fan club del cantante Drupi. Essendo un assiduo ammiratore di Gianluca Nicoletti e della sua trasmissione Melog su Radio 24, ho segnalato la cosa anche sul forum clandestino della trasmissione: leggi il post.
Oggi, in chiusura di trasmissione, il Melog mi ha citato: ascolta la clip.
Wow..... mi sto montando la testa !!!!
Di Pietro (del 02/10/2007 @ 09:58:49, in Politica, linkato 1009 volte)
"Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia"
Lo scriveva il 14 novembre 1974 Pier Paolo Pasolini.
Sono passati 33 anni e la situazione mi pare assolutamente la stessa.
L'intero articolo ("Io so."), apparso sul Corriere della Sera, si può leggere qui.
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