Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Troviamo sul vocabolario
i seguenti termini:
cazzomàtto [comp. di cazzo e matto] s.m. Uomo stupido e balordo poppóne [da poppare] agg.; anche s.m. (f. -a) (raro) Che (o Chi) poppa volentieri. pòrca [lat. porca(m), di origine indeur.] s.f. (agr.) Striscia di terreno piuttosto stretta e più o meno rilevata tra due solchi. schizzatóio s.m. Arnese a pompa per schizzare strónzo [dal longob. strunz 'sterco'] s.m. (f. -a nel sign. 2) 1 (volg.) Escremento solido, di forma cilindrica. (...)
la Repubblica
Articoli comparsi sui giornali del 17 e 18 novembre 1999 Autore: d.c.
Dalla copertina di GENTE del 11/10/2001
Possiedo una vecchia copia (anni '30) del dizionario Nuovissimo Melzi. E' diviso in due sezioni, linguistica e scientifica. Nella parte scientifica ci sono alcune bizzarre definizioni. Ad esempio, ecco cosa sono i Nani:
Quindi io, se anche fossi alto un metro e trenta, non potrei essere definito nano, mancando completamente di organizzazione... Inoltre apprendiamo che gli orientali producevano nani artificialmente (!!!) per venderne: il primo caso di OGM certificato nel mondo. Altra perla è l'allusione al fatto che le donne romane valevansi dei nani in diverse circostanze: la legge della L, Forse ?
E’ di ieri la notizia dei panificatori campani che regalano in piazza il pane alla cittadinanza per protestare contro i panificatori abusivi che lavorano all’ombra della camorra e fanno concorrenza sleale. Il servizio, nei TG, viene lanciato nei titoli con “Il pane cotto illegalmente anche con il legno delle bare”.
(foto presa da cofanifunebri.it: ho aggiunto solo la pagnotta.....)
Sempre straordinario come i media utilizzino porzioni di leggende per fare il titolo sensazionale. E poi diciamolo: il legno di bara, è ottimo per il pane. E' naturale, non contiene OGM, è organico. Figuriamoci se lo usa la camorra per cuocere il pane. Al massimo userà l'amianto di qualche discarica abusiva o dei copertoni d'auto. O forni elettrici alimentati con la corrente allacciata abusivamente a qualche utenza pubblica (ospedali, palazzi comunali e simili....). Piuttosto, del servizio dei TG che riportava la notizia, mi ha infastidito profondamente la sensazione che in realtà non fossero "onesti" lavoratori a lamentarsi di concorrenti sleali e disonesti: era l'ennesima difesa di una corporazione chiusa che non vuole cedere i propri benefici; sono gli stessi bottegai che si lamentano dei "vu cumprà" perchè "rovinano il mercato con i loro prodotti di scarsa qualità" e “non pagano le tasse” (salvo poi affittare agli stessi “vu cumprà” un posto letto in nero a 900 euro al mese, in 10 dentro a un appartamento). Poi si diceva anche che i panificatori abusivi lucrano con il lavoro nero: vorrei proprio vedere i contratti dei lavoranti dei panificatori ufficiali. Italia, paese di bottegai e corporazioni: che schifo.
Chi l'ha detto che in Italia la giustizia non funziona ? Che è allo sbando ? Tutt'altro, è viva, efficente e utile.
Su L'Espresso del 6 dicembre 2007 c'è quest'annuncio che rassicura tutti noi:
Il terribile criminale Marouan Miloudi, che si è macchiato dell'orrendo crimine di aver detenuto o acquistato (le indagini evidentemente non sono state in grado di appurarlo, ma si sa questi casi di criminalità feroce ed estrema sono sempre difficili) 200 "musicassette" (!!) contraffatte e prive del marchio SIAE, è stato condannato alla giusta pena dopo 8 (otto) anni di acute indagini e atti processuali.
Ora si che siamo tutti più tranquilli: giustizia è fatta.
Nell'edizione di ieri di Repubblica on line, appare un articolo di Zucconi dal titolo "Addio all'ideologia di Bush. Obama tende la mano al mondo".
Ok, Obama è una svolta forte, fortissima, ma non esageriamo: nell'articolo si sostiene che davanti al palazzo del Congresso statunitense esiste un mausoleo dedicato a Lenin !
Poco dopo il lapsus è stato corretto e Lenin si è ritrasformato in Lincoln, ma il buon Paperinik è riuscito a immortalare la perla in tempo....
Ieri si è svolta a Roma la manifestazione indetta dalla FNSI per la libertà di stampa.
Sempre ieri sera il telegiornale RAI di prima serata ha trasmesso, a proposito della tragedia di Messina, un contributo giornalistico illuminante e senz'altro indispensabile a conoscere i fatti della tragedia.
Ha trasmesso LE TELEFONATE DISPERATE dei cittadini al 112 quando c'è stata la frana.
Urla, disperazione, pianto, sgomento, terrore: non informazione. Puro gusto pulp-splatter, in cui il giornalismo non c'entra nulla.
Mentre ascoltavo sbigottito il Tg, nella mia testa non poteva non risuonare ancora una volta questo passaggio (lo cito spesso) di "Io se fossi dio" di Giorgio Gaber (1980)
Io se fossi Dio, maledirei davvero i giornalisti e specialmente... tutti. Che certamente non son brave persone e dove cogli, cogli sempre bene. Compagni giornalisti, avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete: avete ancora la libertà di pensare, ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere, e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti, di presidenti solidali e di mamme piangenti. E in questa Italia piena di sgomento come siete coraggiosi, voi che vi buttate senza tremare un momento! Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti, e si direbbe proprio compiaciuti! Voi vi buttate sul disastro umano col gusto della lacrima in primo piano!
Sì vabbe', lo ammetto: la scomparsa dei fogli e della stampa sarebbe forse una follia... ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia.
Il sito di Leggo riporta un gustoso svarione. Pubblica un articolo con la foto di un ricercato, chiudendolo con:
"Il sostituto procuratore di Pescara, Gennaro Varone, che coordina le indagini, sta valutando se diffondere la foto dell'uomo".
No, non stiamo diventando un sito porno. E' solo il nome del link di una pagina del serissimo quotidiano Il Messaggero di Roma: Grazie all'amico Fabio, sempre attento delatore....
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