E’ di ieri la notizia dei panificatori campani che regalano in piazza il pane alla cittadinanza per protestare contro i panificatori abusivi che lavorano all’ombra della camorra e fanno concorrenza sleale. Il servizio, nei TG, viene lanciato nei titoli con “Il pane cotto illegalmente anche con il legno delle bare”.
(foto presa da cofanifunebri.it: ho aggiunto solo la pagnotta.....)
Sempre straordinario come i media utilizzino porzioni di leggende per fare il titolo sensazionale. E poi diciamolo: il legno di bara, è ottimo per il pane. E' naturale, non contiene OGM, è organico. Figuriamoci se lo usa la camorra per cuocere il pane. Al massimo userà l'amianto di qualche discarica abusiva o dei copertoni d'auto. O forni elettrici alimentati con la corrente allacciata abusivamente a qualche utenza pubblica (ospedali, palazzi comunali e simili....). Piuttosto, del servizio dei TG che riportava la notizia, mi ha infastidito profondamente la sensazione che in realtà non fossero "onesti" lavoratori a lamentarsi di concorrenti sleali e disonesti: era l'ennesima difesa di una corporazione chiusa che non vuole cedere i propri benefici; sono gli stessi bottegai che si lamentano dei "vu cumprà" perchè "rovinano il mercato con i loro prodotti di scarsa qualità" e “non pagano le tasse” (salvo poi affittare agli stessi “vu cumprà” un posto letto in nero a 900 euro al mese, in 10 dentro a un appartamento). Poi si diceva anche che i panificatori abusivi lucrano con il lavoro nero: vorrei proprio vedere i contratti dei lavoranti dei panificatori ufficiali. Italia, paese di bottegai e corporazioni: che schifo.
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