Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ero felice possessore di un palmare HTC P3600. Acquistato a novembre 2007, ha funzionato correttamente fino a luglio 2008, dopodiché ha incominciato a dare problemi: il tastino del voice recorder si attivava di continuo da solo.
Telefono al numero del “Customer care” per avere informazioni su come portare in assistenza l’apparecchio. Dopo aver parlato a lungo e con difficoltà linguistiche non indifferenti con un operatore che sembrava Marco Marzocca quando fa il filippino “Ah segnò, appalato rotto segnò, lei polta assistenza segnò, tutto apposto segnò !” (evidentemente l’HTC ritiene più vantaggioso affidare offshore il call center: noi italiani costiamo troppo) ottengo l’autorizzazione a portare in assistenza il P3600.
Trascorsi alcuni giorni, ricevo la seguente email dall’HTC:
Cosa avreste pensato leggendo “Your device has been repaired” ?
Eh no ! Siete in errore !!!
Dopo qualche giorno mi arriva un sms del centro assistenza che mi dice di passare a ritirare il palmare.
Vado al centro assistenza, mi ridanno la busta col palmare e solo allora scopro (non l’aveva letto neppure il centro assistenza) che il palmare non è stato riparato perché il guasto non era in garanzia.
Si tratta infatti di “Corrosione dovuta ad infiltrazione di acqua o altri liquidi”
Non entro nel merito della valutazione tecnica, visto che non avevo potuto aprire il palmare senza far decadere la garanzia.
Dal punto di vista tecnico, so solo che l’apparecchio è immacolato, ha ancora il film protettivo originale sullo schermo, non ha un graffio, non ha mai subito infiltrazioni d’acqua, come testimoniato dalle etichette cartacee intonse presenti nel vano batteria.
Evidentemente l’umidità dell’80% che c’è a Roma d’estate non è tollerata dal delicatissimo HTC, così come non è progettualmente previsto che possa essere esposto al sudore delle mani e del volto dell’utilizzatore (in effetti, perché uno dovrebbe tenere in mano e appoggiare al volto un telefono ???). E, guarda caso, il tasto che dà problemi è posto proprio in alto a destra, dove quindi è fisiologico appoggiare il pollice quando si impugna il telefono per utilizzarlo propriamente.
E in ogni caso mi sarei aspettato dal centro assistenza o dall'HTC un contatto preventivo che mi dicesse: il telefono ha il seguente guasto che non è coperto da garanzia. Due le possibilità:
- Non è economicamente conveniente ripararlo, glielo rimandiamo così com'è
- La riparazione, non in garanzia, costa X: che facciamo, lo ripariamo ?
Visto che ormai è fuori garanzia proverò ad aprirlo e a pulire/isolare io il contatto incriminato.
Come si risolve il problema tecnico DA SOLI !
A questo punto, visto che l'HTC se ne è lavata le mani e mi ha dichiarato l'apparecchio fuori garanzia, forte dell'affermazione di Gary Oldman ne Il quinto elemento: "Vuoi un lavoro fatto bene ? Fattelo da solo !!!", mi decido a provare a sistemare io la cosa artigianalmente.
Attrezzatura usata:
- cacciavitino Torx da 6 (acquistato in kit varie misure a 9 euro)
- cacciavitino piano da orologiaio (stesso kit di cui sopra)
- mitico sgrippante nautico CRC 6-66 (un must-have toccasana, tipo il Vetril ne Il mio grosso grasso matrimonio greco)
- uno stuzzicadenti
Con la Torx svito le 5 vitarelle sul retro del palmare:
le tengo separate segnando da dove vengono, anche se sono tutte uguali.
Poi, tolto il coperchio di plastica, libero lo stampato dalla parte frontale con il cacciavitino da orologiaio:
A questo punto lo stampato si apre a libretto e sono pronto ad essere aggredito dalle rane e dagli altri organismi acquatici che sicuramente devono albergare in un dispositivo allagato da acqua o altri liquidi:
Ma, come immaginavo, l'interno è perfetto, pulito e lindo come uscito dalla fabbrica. Solo sul tastino in questione ci sono tracce di ossido, come si vede dalla foto e come si evidenzia più chiaramente qua sotto (stiamo parlando di grandezze pari alla capocchia di uno spillo):
Non sono uno specialista ma mi pare che un'ossidazione così circoscritta non sia attribuibile a infiltrazioni di liquidi. Semplice umidità alla quale il prodotto dopo neanche un anno di vita dovrebbe poter resistere egregiamente se costruito con materiali di qualità.
Ma ripeto, non entro nel merito della valutazione del servizio assistenza: loro sono tecnici esperti e io no.
A questo punto bagno con il CRC la punta di uno stuzzicadenti e con delicatezza pulisco le piste che tornano nuove.
Sempre con la punta dello stuzzicadenti faccio cadere una goccia di antiossidante sul tastino in modo che possa penetrare anche all'interno.
Richiudo il tutto, riaccendo il palmare e rifunziona PERFETTAMENTE, anche il tastino del voice recorder.
Al posto dell'esperto tecnico qualificato dell'HTC, sapete cosa avrei fatto ? Esattamente quello che ho fatto io. Pulito l'ossido con un prodotto specifico (e magari l'HTC dispone di prodotti più indicati del CRC 6-66 nautico....), richiuso l'apparecchio e scritto al cliente:
"Caro signore, la riparazione non può essere fatta in garanzia a causa di di ossidazione da liquidi in atto. In ogni caso, poichè abbiamo aperto comunque l'apparato, abbiamo semplicemente pulito lo stampato con un antiossidante. Non è una riparazione ma per un periodo di tempo (o anche per sempre) potrebbe bastare. Se desidera invece la sostituzione dei pezzi ossidati tale operazione dovrà essere fatta a pagamento e costerà X."
Corretti, professionali e cortesi.
Invece mi sono sentito dire dal centro assistenza a cui avevo consegnato l'apparecchio "Boh, io che ne so ? Devi chiamare l'HTC se vuoi sapere di più. Sono loro che vedono l'apparecchio e decidono."
E l'HTC, contattata telefonicamente, non mi ha saputo dire nulla: nè se l'apparecchio era riparabile a pagamento nè cosa altro fare.
Per il futuro tornerò a fare acquisti scegliendo produttori che fanno telefoni progettati per essere portati in giro, tenuti in mano e appoggiati al volto anche d’estate quando si suda. A presto Nokia....
E' da un po' di tempo che arrivano messaggi spam che invitano a contattare fantomatiche aziende che offrono eccezionali opportunità di lavoro.
Questi messaggi, evidentemente, sono scritti in inglese e poi tradotti automaticamente in varie lingue. La traduzione automatica dà luogo a delle vere e proprie perle linguistiche.
Questo è l'ultimo che mi è arrivato:
"Benvenuto in Virgin Finance.
Noi siamo lieti che Lei desidera di unirsi con la nostra squadra! Lei deve collaborare con noi occupato come presentante della societa (manager regionale), ritenere il dovere di partecipare nelle operazioni con clienti. Per Lei sara’ nacessario rapidamente ricevere pagamenti.
Questo è un modo migliore per offrire un nuovo servizio finanziario per nostri clienti grazie alla Sua collaborazione. Percio’ questo lavoro Vi porta via soli 2-3 ore al giorno.
Il lavoro non è complicato, è tipico. Lei deve realizzare gli pagamenti per i nostri clienti. I nostri manager sarano alla Sua disposizione tutto periodo di prova a spiegare tutto che ? necessario per la collaborazione con noi.
Vi offriremo uno stipendio fluttuante: il primo mese Lei gudagna fino a 1500 euro e successivamente tutto dipende da Lei, lavora di piu’ e guadagno aumenta molto veloce.
Rimasto da fare solo un passo per iniziare una buona carriera.
Manda un e-mail al indirizzo: karen.hrdpt@gmail.com
Nella lettera indicare il Suo nome, cognome, numero di telefono e un'ora conveniente per chiamata. Cosi’ i nostri manager avranno la possibilita di collegarsi telefonicamente con Lei e rispondere a tutte le Sue domande.
Distinti saluti,
Kelley Hamilton
Senior Managing Director, IT department"