Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Laudato si', mi' Signore, per frate raccordo anulare da lo quale nullu homo vivente pò skappare: beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati lo tempo di pensare et reflectere su la humanae vitae di infermitate et tribulatione
Per capire da dove arrivino i problemi etici che attraversano il Partito Democratico e i non lusinghieri risultati appena conseguiti in Abruzzo, basta poco: Google e Wikipedia.
Per non parlare poi di Riccardo Villari di cui vedasi la biografia [sempre tratta da Wikipedia]
"Ha iniziato a fare politica nei Cristiani Democratici Uniti di Rocco Buttiglione; secondo quanto raccontato da Mastella fu l'ex ministro a convincerlo a trasferirsi nell'UDEUR, nominandolo segretario regionale del partito. Villari, dopo esser divenuto consigliere regionale, passò poi con i rutelliani e si propose come responsabile della Margherita in Campania ma venne sconfitto da Ciriaco De Mita che però, ben impressionato dal rivale, lo propose senza successo come candidato sindaco di Napoli. [1]
Riccardo Villari fu eletto deputato alla Camera al termine delle elezioni politiche del 2001 nel collegio uninominale di Pomigliano D'Arco, confermò il suo seggio anche cinque anni dopo nella circoscrizione Campania 1 con le liste dell'Ulivo. Trasloca al Senato nel 2008, candidandosi con il Partito Democratico nella regione Campania.
Il 13 novembre del 2008 viene eletto con 23 voti presidente della Commissione Vigilanza della RAI: le preferenze gli arrivano principalmente da esponenti del PDL..."
Di Salvatore Margiotta (per il quale oggi sono stati disposti gli arresti domiciliari poiche' coinvolto nell'ambito di un'inchiesta della procura di Potenza per tangenti sugli appalti per l'estrazione del petrolio in Basilicata) Wikipedia non dice molto, a parte il fatto che viene annoverato nel gruppo Ex-Democristiani per quel che riguarda la provenienza dei politici appartenenti al Partito Democratico.
Potrei certamente fare di meglio con Google ma, a questo punto, non e' che abbia gran voglia : il quadro mi sembra sufficientemente chiaro
Ma queste sottolineature non sono altro che rigurgiti di un vecchio rudere di ex-piccista...
p.s.
Ciao Franco
(6/6/1937 - 12/12/1998)
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
Giuseppe Gambale ... è eletto per la prima volta deputato nelle liste del movimento per la democrazia "La Rete", alla quale aderisce in un periodo caratterizzato da una grande spinta collettiva verso un profondo rinnovamento della politica e in vista dell'affermazione della cultura della legalità, esigenza trasversale a tutta la cosiddetta società civile che comincia a far sentire con forza la sua voce di rottura rispetto alla politica tradizionale. .... Eletto nuovamente deputato con "L'Ulivo" nel 1996 (collegio Mugnano - Marano - Melito). Nel 1999, dopo avere abbandonato il "PDS - Partito Democratico della Sinistra", al quale era transitato dopo l'esperienza de "La Rete", aderisce e dà vita al progetto de "I Democratici" ("L'asinello") insieme con altri 19 deputati. ... Aderisce successivamente alla Margherita, e oggi al Partito Democratico.
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Renzo Lusetti (Castelnovo di Sotto, 4 settembre 1958) è un politico italiano. Laureato in scienze politiche, è stato dirigente d'azienda. Inizia la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana come segretario nazionale dei giovani. Con la Dc sarà deputato nella X e XI Legislatura.
Dal 1994 al 1997 è assessore al personale del Comune di Roma.
Eletto nella XV Legislatura con L'Ulivo (riconfernmando l'incarico avuto nella XIV Legislatura, quando era stato eletto con la Margherita-Democrazia è Libertà), il 4 maggio 2006 è stato nominato Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati.
C'è un cartello di ricchioni che ha deciso che l'anno scorso andava il rosso e quest'anno il blè. Pantaloni a coste che costavano al mercato euro 23 oggi li trovi alla boutique comprati dalle donne ricche. L'han deciso i ricchioni e io devo accettarlo.
Elio E Le Storie Tese - "Cicciput"
Se gli occhi sono lo specchio dell'anima, è possibile affermare che la pubblicità è lo specchio dei nostri tempi ? Dalla tv di ieri sera: pubblicità 1 (auto) - figlio scopre che il padre, travestito da Drag Queen, sta facendo la fila difronte ad una discoteca pubblicità 2 (sempre auto) - coppia di genitori anziani, in piedi davanti all'uscio di casa, accolgono il figlio e quello che pare il suo compagno, per la presentazione ufficiale (alla fine si scopre che, in realtà, l'accompagnatore è un venditore d'auto e l'oggetto della presentazione ufficiale è l'auto nuova) pubblicità 3 (cosmetico) - nella serie di frame che compongono il jingle si vedono, per un attimo, due ragazze teneramente abbracciate; una delle due bacia sotto il collo l'altra.
Ora, l'oggetto delle mie riflessioni non verte sulla parte giusta o sbagliata da cui trombare bensì sul flusso delle idee nel nostro paese e sull'originalità del pensiero corrente.
I pubblicitari creano le tendenze o le interpretano ? Mi viene da pensare che, semplicemente, assecondano il "pensiero unico" degli ultimi cinque minuti al fine di sfangare, come tutti, il 27. Ed è così quindi, che ti ritrovi la problematica del padre gay, da parte di un figlio adolescente, anche nella sceneggiatura di una serie tv della domenica in prima serata (e per di più su Rai Uno).
Ricordate il film di Totò intitolato "L'Imperatore di Capri" ?
Nel film Totò trova sull'isola una varia umanità di smidollati arricchiti, intenti solo a seguire l'ultima moda o stramberia che fosse pur di riuscire a sfuggire la noia; ad un certo punto del film Totò si ritrova ad andare in giro con un pollo morto sulla spalla e, incosapevolmente, lancia la moda del pollo morto sulla spalla in tutta l'isola.
Così siamo anche noi, nei nostri giorni: tutti in attesa che qualcuno ci indichi quale sarà il prossimo pollo morto alla moda da portare addosso.
dalla lettura dei quotidiani odierni il mio pensiero è andato al ricordo di Vittorio Gasmann, scomparso all'età di 77 anni il 29 giugno del 2000 e, in particolare, ad una sua battuta nel film del 1990 "Tolgo il disturbo"
"... ma che bella faccia di cazzo, non ne ho mai vista una così ! "
(ANSA) - LONDRA, 19 APR - Lo scrittore inglese J. G. Ballard, e' morto oggi dopo una lunga malattia all'eta' di 78 anni. L'annuncio e' stato dato stasera da Margaret Hanbury, la sua agente. Tra le opere piu' note di Ballard vi sono 'Deserto d'acqua' e 'Crash', libro da cui David Cronenberg ha tratto l'omonimo film.
Quando non c’è più nessuno che si ricorda dei propri incubi allora è il momento di avere veramente paura. Addio J.G. Ballard, sei stato un grande – forse l’ultimo.
Saggiorosa
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera, circa la Chiesa di Padre Pio
« Ci sono opere che, per loro natura, scandiscono il passaggio di un’epoca: accade così da sempre e la Puglia, sotto questo aspetto, conserva alcuni tra gli esempi più straordinari di questo fenomeno; si pensi a Castel del Monte ed alla sua singolare storia che ha segnato un passaggio fondamentale del XII secolo. Quella di Renzo Piano, senza ombra di dubbio, appartiene a questo genere di opere. » (Sandro Frisullo)
Da Repubblica del 19/06/2009
BARI - Non solo donne, ma anche cocaina. Punta alla droga l'inchiesta della procura di Bari sul presunto giro di appalti milionari e squillo che l'imprenditore Gianpaolo Tarantini avrebbe organizzato lungo la rotta Bari-Roma-Porto Cervo...
Nell'indagine sarebbero contenuti poi anche due nuovi nomi, venuti fuori nelle telefonate: il parlamentare del Pd, Gero Grassi e il vice presidente della giunta regionale, Sandro Frisullo, anche lui del Pd, in rapporti diretti con Tarantini.
La sentenza sul caso dell'omicidio di Gabriele Sandri (analogamente a quanto appena avvenuto anche per il caso di Federico Aldrovandi, senza andare a scomodare poi Carlo Giuliani), mi ha suscitato la seguente riflessione.
Parafrasando una battuta di Biascica, personaggio della nota serie tevisiva "Boris" il quale, alla richiesta di non biastimare sul proprio posto di lavoro, rispondeva testualmente "... nun ce pagate gli straordinari di aprile, almeno fatece bestemmia'...", probabilmente, all'interno delle nostre forze dell'ordine deve essere passato il messaggio che, mutadis mutandis, dovrebbe essere piu' o meno il seguente:
"... nun ce pagate gli straordinari, almeno fatece spara'..."
Che dire di Patrizio Bianconi, detto Pezzimenti, detto Zerisi, detto Biancone, 35.o ed ultimo degli eletti del PDL con 1.531 voti, alle ultime elezioni per il consiglio comunale di Roma e attualmente ivi soprannominato Mangiafuoco relativamente al suo carteggio recentemente scambiato con il Sig. Marcello Mancini di seguito riportato ?
IL CITTADINO - «Caro Patrizio, scusa se ti disturbo, ma in via Tacito lŽAma ha piazzato dei cassonetti in modo assolutamente sconcio, senza nessuna logica, seguendo probabilmente delle pressioni di qualche raccomandato. Mi fai sapere se esiste una normativa comunale in merito ed eventualmente come agire per far ripristinare un regolare ordine?» Marcello Mancini
IL CONSIGLIERE COMUNALE - «Egr. Dott. Mancini, nella sua e-mail Lei mi segnala una problematica personale che esula dalle mie competenze. Sarebbe svilente se un On. si dovesse occupare di cassonetti - o monnezza, come dicono a Roma - tanto più se gli stessi si trovano dinanzi ad unŽattività imprenditoriale di un privato. Con profondo rammarico noto (...) che lei non comprende il senso, né la ratio della Mia attività politica! Cercherò di essere chiaro. Lei, alle elezioni che mi hanno visto trionfatore non mi ha votato - anzi più volte nel corso degli anni ha manifestato antipatia nei confronti di Berlusconi (...) E allora nasce spontanea una domanda: perché si rivolge alla mia persona? Io per quale motivo dovrei adoperarmi per lei? Forse mi reputa un idiota che si fa sfruttare da chiunque? Oppure, cosa ancora più offensiva, il suo servetto? Io lavoro solamente per chi mi vota in quanto faccio politica, non il missionario (...). Sarebbe svilente e umiliante per la mia persona, la mia competenza e la mia professionalità consentire a chiunque di chiedermi favori che, come nel caso di specie, esulano dalle mie competenze. Pertanto: 1) O si impegna formalmente - stipulando un patto di sangue con il sottoscritto - a votare nel 2013 il sottoscritto on. Patrizio Bianconi al Comune di Roma ed il dir. Andrea Zaerisi al municipio XIX; 2) O, se lei non è intenzionato, non si rivolga alla mia persona. Desidero infine segnalarle che per avvalersi della mia professionalità deve preventivamente fornirmi: nome, cognome, indirizzo di residenza affinché io possa schedarla nella mia rubrica individuando la sezione elettorale dove lei vota al fine di controllare se esprimerà o meno la preferenza nei miei riguardi. E poi: il suo telefono di casa, il cellulare e lŽe-mail al fine di poterla rintracciare quando ci servirà il voto suo e della sua famiglia. Se non se la sente di instaurare con il sottoscritto tale tipologia di patto la invito a rivolgersi alle persone che lei vota (...) Io non mi faccio prendere per il culo da nessuno!». On. Patrizio Bianconi
Che dire ? Nulla. Dice tutto questo suo simpatico flyer elettorale distribuito nel 2004.
Magari un certo tipo di etica e di morale è meglio lasciarla tranquillamente riposare...
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