Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Metro B - Roma
Quoto dal sito della trasmissione Report di Milena Gabanelli uno stralcio di un discorso di Robert Kennedy nel 1968:
“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”.
(Robert Kennedy)
Sono passati 40 anni ma il modello è sempre lo stesso: il PIL continua a misurare la "qualità" della nostra vita.
Continuiamo a confondere le merci con i beni.
Vi ricordate il caro vecchio gettone del telefono ?
Anni fa, quando ancora giravano come moneta valida a tutti gli effetti (lire 200), mentre lavoravo in cassa in un supermercato (si, ho fatto anche questo, ahimè), un cliente mi paga con un gettone particolare, che ho conservato gelosamente come reliquia. Era un gettone un po' strano, un po' diverso dagli altri:
Nientemeno che un gettone telefonico della vecchia TETI del 1945.
Un’interessante considerazione sulla valenza simbolica delle cose. La pipa. Nell’immaginario comune la pipa è legata al marinaio, al pastore, a chi vive una vita avventurosa o agreste. Ne deriva una visione bucolica e positiva. Ma perchè la pipa è legata, nell’iconografia classica, al pastore e al marinaio ? Semplice: il pastore e il marinaio erano poveri e la pipa era il fumo dei poveri. I ricchi fumavano il sigaro che, oltre a essere costoso, non si può fumare tutto e se ne butta la parte finale. I poveri, invece, fumavano la pipa che permette di usare completamente il tabacco e anche di riutilizzare, talvolta, proprio i mozziconi buttati dai ricchi.
Un po' di info sulla pipa
A Pasqua si sgozza l'agnello e siamo tutti più buoni.
(Moreno, Pasqua 2008)
Di Pietro (del 26/03/2008 @ 11:33:16, in Politica, linkato 1067 volte)
Poster elettorale di Nicola Zingaretti.
"Trasformare i rifiuti in risorsa", un proposito un po' trito: mafia e 'ndrangheta lo fanno già da decenni e con strepitoso successo.
A spasso per le strade di Camerino scopro che ci si può specializzare in generale....
Dedicato a Lina (she knows why...):
"... ma non e' poi così male vivere a Torbellamonacaaaaaa!!!!!"
I media ci informano che Magdi Allam si è convertito: ha smesso di credere nell'Islam e ora crede nel Cattolicesimo. Sarebbe bello se si credesse un po' più spesso nell'uomo e un po' meno nelle religioni.
A volte, al supermercato, capita di fare delle code infernali...
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