Le discussioni di questi giorni sull'opportunità o meno di trasmettere in RAI il documentario "Sex crimes and the Vatican" della BBC (vedi post) mi fa pensare a come certe "deviazioni" possano derivare dalla forzata rinuncia del clero alla sessualità.
Se non erro il discorso è questo: rinunciando alla sessualità si cresce nella spiritualità.
Sarà corretto ? Non è che si confondono causa ed effetto ?
Non è più logico pensare che crescendo di spiritualità ci si disinteressi al sesso e non il contrario ?
Anche sui DI.CO. gli ambienti cattolici tendono a invertire il legame causa effetto ("I DI.CO. distruggono la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna !").
Mi chiedo quante persone sarebbero spinte a cambiare il proprio orientamento sessuale solo perchè c'è una legge che consente il matrimonio omosessuale.
Voi cessereste di essere eterosessuali se entrassero in vigore i DI.CO. ?
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