Sono confuso, molto confuso. Da anni i guru del capitalismo italiano ci spiegano che la crisi delle nostre aziende è dovuta alle turpi regole del mercato del lavoro, in cui uno stato oppressivo costringe gli illuminati imprenditori italiani a sottostare a regole capestro sulla flessibilità del lavoro. L’articolo 18, che impedisce di cacciare via i fannulloni, lega le mani ai brillanti manager che non possono ottenere risultati di competitività e arrancano sacrificandosi per il bene delle aziende. Più flessibilità ci vuole, ecco la panacea ! Ma poi, recentemente, sento notizie inquietanti venire dagli States. Tutte le industrie automobilistiche americane sono sull’orlo del fallimento. E in U.S.A. la flessibilità del lavoro è totale. Ma vuoi vedere che allora il problema della scarsa competitività delle aziende potrebbe (e ripeto “potrebbe”…) dipendere dall’inettitudine e dalla miopia del management e che la storia della flessibilità non c’entra nulla ? Chissà….
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