Venerdì sera c’è stata un’iniziativa di Emergency a piazza Farnese a Roma, per la liberazione del loro collaboratore Rhamatullah Hanefi misteriosamente detenuto in Afganistan.
Tra gli ospiti sul palco c’era Ascanio Celestini che ha saputo, come sempre, affascinare il pubblico con la sua magia di affabulatore. Prima del suo intervento gironzolava intorno al palco indaffarato in telefonate al cellulare e poi si è seduto accanto al palco ascoltando le testimonianze di medici e infermieri di Emergency.
Purtroppo c’era poca gente. Erano quasi di più i carabinieri in tenuta antisommossa. Almeno 5 autoblindo. E’ noto che i simpatizzanti di Emergency sono dei pericolosi facinorosi. Meglio essere pronti a tutto. Vauro ha ricordato come la guerra sia folle e inutile. Come sia assurdo che i nostri soldi servano a pagare gente in armi (armi costosissime) che va nel mondo dicendo di portare la pace.
Mentre sto scrivendo queste righe un rombo assordante da ore avvolge casa. Abito a pochi metri dall’aeroporto di Pratica di Mare dove oggi e domani si sta svolgendo la Giornata Azzurra. Aerei da guerra volteggiano nel cielo col loro rumore imponente. Non hanno niente di azzurro. Anche il cielo oggi è grigio. Gli aerei da guerra sono scuri, neri. Proprio come la morte che dispensano dal cielo con le loro sofisticate e costosissime armi che noi tutti paghiamo. Ma non posso non guardarli. E’ come la portaerei di cui parla Paolini nel monologo sul Vajont: i maschietti stanno sempre e comunque a naso in su a guardarla
“Io preferisco il fondamentalismo cattolico a quello islamico. Perché i video sono migliori. Quelli del fondamentalismo islamico sono fatti col telefonino, si vedono male, poco luminosi, sfocati. Quelli del fondamentalismo cattolico, invece, ci presentano piazze luminose gremite di gente. Fatti tecnicamente molto meglio” Ascanio Celestini
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