Appunti per un film sulla lotta di classe
Al termine dello spettacolo Ascanio Celestini fa una notevole riflessione sull'atteggiamento della chiesa in questi tempi di ingerenze nella vita pubblica e legislativa italiana. Il tutto prendendo spunto dalle dichiarazioni di Bagnasco sui DI.CO. Cito a memoria: "Quando ero bambino andavo a confessarmi spesso. Mi piaceva quel momento in cui potevo parlare e c'era dall'altra parte un adulto che, zitto, stava ad ascoltarmi. In realtà non avevo neanche tanti peccati veri da raccontare: un bambino che peccati vuoi che abbia ? Allora me li inventavo; cose terribili ! E il prete lì, zitto, ad ascoltarmi. E alla fine mi assolveva pure. Oggi invece i ruoli si sono invertiti: loro parlano e noi stiamo zitti. Ma noi, alla fine, non possiamo nemmeno assolverli...."
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