\\ Home Page : Articolo : Stampa
Immagini georeferenziate
Di Pietro (del 15/03/2011 @ 11:56:14, in Fotografia, linkato 2533 volte)

Possedendo un Nokia 5230 che permette di registrare automaticamente nelle foto le coordinate GPS del punto dove sono state scattate, mi sono chiesto come fare ad ottenere lo stesso risultato per la mia reflex.

Il dispositivo GPS dedicato del produttore costa oltre 300 euro, funziona solo con quel modello (quindi avendo due corpi macchina, sei fregato) e deve ovviamente essere collegato via cavo alla macchina fotografica.

Quindi è risultato da subito abbastanza inabbordabile.

Cercando sul web ho trovato una soluzione estremamente più economica e versatile.

In pratica si tratta di utilizzare un logger GPS che registra di continuo la posizione dove ti trovi, e poi utilizzare tale informazione per inserire nelle immagini le coordinate GPS.

Il prodotto che ho scelto è il i-gotU GT-600, prodotto dalla Mobileaction.

i-gotU GT-600

Costa una settantina di euro e permette di avere una mappatura continua della posizione per 30 ore continue. Ha sensore di movimento (che permette di risparmiare la batteria e lo spazio di memoria, mettendo in stand by il logger quando non ti muovi), è impermeabile e anche molto grazioso e compatto. Inoltre permette di utilizzare le informazioni di log per molti altri scopi (creare mappe di viaggio, gestire attività sportive, etc. etc.).

La confezione contiene, oltre al logger, una custodia in silicone, un mini cd con il software (che si può comunque scaricare liberamente dal sito del produttore), cavo di collegamento al PC e una fascia per fissarlo al braccio.

i-gotU GT-600 nella sua confezione

Si collega al pc e con il suo sw dedicato permette di scaricare le informazioni del tragitto effettuato e di sincronizzare le fotografie con tali info. Tutto bene ma….. il sw in dotazione può gestire solo le immagini JPEG.

E io che uso solo il formato RAW ?

Altra piccola ricerca e ho trovato Geosetter.
Si tratta di un freeware che permette di aggiornare i tag GPS delle immagini partendo dai files .gpx che crea il logger e che funziona egregiamente con i formati RAW sia di Nikon che di Canon (e con tanti altri).

Come funziona il tutto ? Molto semplice:

  1. Quando esci a fare le foto accendi il logger  e te lo tieni nello zaino (o al polso o dove preferisci, purché in posizione utile a ricevere il segnale GPS). L’autonomia di 30 ore è più che sufficiente per quasi qualsiasi tipo di escursione. Può memorizzare sino a 262.000 waypoints (posizioni), quindi con un campionamento di una posizione ogni 15 secondi, possiamo tenere in memoria nel logger oltre 1000 ore di viaggio….
  2. Torni a casa la sera e scarichi il file dal logger
  3. Scarichi le foto fatte in una directory
  4. Apri Geosetter, gli dici dove sono le foto e dove è il file (o i files) di log e lui, in automatico, aggiorna le immagini aggiungendo la posizione (latitudine, longitudine e altitudine).

Per georefenziare le foto, Geosetter utilizza due metodi a scelta: o scrive direttamente le informazioni EXIF nella foto (facendo un backup automatico del file ad evitare che un errore di scrittura le danneggi) oppure aggiunge nella stessa directory una serie di files xml (uno per ogni immagine) che hanno nome uguale alla foto ma estensione diversa (avremo quindi, per l’immagine DSC_2104.NEF il file DSC_2104.xmp). In tal modo i files originali non vengono toccati.

Pro e contro rispetto a un ricevitore dedicato da collegare alla macchina fotografica:

PRO

  1. Costo estremamente contenuto (il GT-600 si trova a meno di 70 euro, ma si può optare per il GT-120 che costa meno di 40)
  2. Universalità dell’attrezzatura: non solo non sei vincolato ad usare sempre e solo un corpo macchina ma puoi addirittura usare contemporaneamente 2, 3, 10, 100, 1000 etc. etc macchine fotografiche diverse. L’importante è che quando scatti la macchina sia nella stessa posizione dove si trova il logger e che abbia la data e ora impostate correttamente (ma in caso di scarto tra l’orario della macchina e quello del logger, è possibile correggere il delta con Geosetter)
  3. Nessun collegamento con la macchina fotografica (meno impicci da gestire)

CONTRO

  1. L’unico contro che ho trovato è che il cavo di connessione del logger ha un connettore proprietario, quindi se si rompe o te lo perdi, non scarichi più le informazioni ne’ lo ricarichi. In ogni caso un cavo di ricambio costa meno di 4 euro e quindi vale la pena di acquistarne uno contestualmente all’acquisto del logger.