Due esempi fulgidi di prosopopea lapidare.
Lapide a Ruggiero Bonghi, a Torre del Greco (NA). L'illustre personaggio non morì, come suole accadere ai comuni mortali, ma "sparì dalla terra, infuturandosi nell'immortalità" motivo per cui ricevette "le primizie del lutto nazionale":
Foto Ciccone da http://www.chieracostui.com
"IN QUESTA CASA A 22 DI OTT. DEL 1895 SPARI DALLA TERRA INFUTURANDOSI NELL'IMMORTALITÀ QUEL LUME D'ITALIA CHE FU RUGGIERO BONGHI L'OSPITALE CITTA' GLI OFFERSE LE PRIMIZIE DEL LUTTO NAZIONALE E NE VOLLE TRAMANDATO AI POSTERI IL RICORDO"
Invece ad Ostia Antica (RM) c'è quest'altra perla della comunicazione:
"PANE E LAVORO GRIDANDO E BRANDENDO LE LUCIDE FORTI ARMI DE LA FATICA UOMINI DONNE FANCIULLI ESERCITO DI PACE DAI DOLCI CAMPI DI ROMAGNA QUA TRASSERO PER RESTITUIRE ALLA COLTURA A L'IGIENE A LA CIVILTÀ NOVA LE ZOLLE CHE L'ANTICA CIVILTÀ SEMINÒ DI RUDERI ED IGNAVIA DI PRINCIPI E DI PRELATI ED INERZIA COLPEVOLE DI GOVERNI A LA MALARIA OMICIDA LUNGO I SECOLI ABBANDONÒ E PANE E LAVORO EBBERO TUTTI E MOLTI MORTE ! ORA AI MORTI LA LAPIDE PERENNEMENTE MEMORE AI VIVI LA SPERANZA CHE L'OPERA LORO FECONDA CONTINUI SI COMPIA ROMANI E VOI STRANIERI CHE A CAPO CHINO ADORANDO VISITATE LI AVANZI DELL'ANTICA CIVILTÀ LEVATE IL CAPO DALLE ROVINE SECOLARI GUARDATE IN SU IN ALTO ! E SALUTATE E ONORATE I PRECURSORI I MARTIRI DE LA NOVISSIMA CIVILTÀ DI ROMA ETERNA !"
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